Extra: La decima vittima

Che arte strana! Un Petri tira l’altro e cosa capita sullo schermo alle 11, dopo l’”Indagine…”? Il film che non ti aspetti, con Marcello Mastroianni e Ursula Andress (doppio fischio per la bionda sirenona che si diresse verso Bond!). All’inizio il film lascia un po’ sbigottiti, incerti sul filo del “Ma, ha senso?”. Si percepisce un messaggio subliminale, ma si ha il terrore che venga espresso mediante sbrodolata fantascientifica, peraltro all’italiana.
Grande Petri: antipasti di fotografia che ci servirà come “main course” nelle sue opere successive...
...ma soprattutto realizza un film che è ambientato “Quando? non si sa.”; riesce a trasferirci in un qualche presente parallelo (poiché le vetture sono quelle degli anni ’60, solo alcune tecnologie sembrano venire dal futuro) e farci appassionare a questa storia fantascientifica ma non troppo. La “Grande Caccia” legalizzata che permette la specie umana di incanalare la propria aggressività, infatti, non si discosta da alcune forzature dei giorni d’oggi (e non sto parlando dei videogiochi, mamme!). Chi si iscrive a questo gioco a volte fa la vittima, a volte il cacciatore; i due si contendono la vita. Quindi, passeggiando per il nostro pianeta, può capitare di imbattersi in una sparatoria tra partecipanti di questa gara; l’assassino mostrerà il tesserino alla polizia del luogo e tac! Tutt’ok. Sembra una trama scialba, e forse lo è, ma il film tutto risulta avvincente. Con provocatori capovolgimenti di fronte ed un finale grottesco, che la dice lunga sull’idea di matrimonio del…protagonista del film.

Non c’è solo la voglia di violenza inestricabile dalla specie umana, ma anche la pubblicità imperante, il tema del divorzio, l’inedia del medio italiano…

Petri coraggioso anche quando l’impegno politico lo esprime sottoforma di favoletta. Secondo me vale.
(depa)

1 commento:

  1. Grandissimo Depa che ha scovato una chicca per nulla indifferente. Questo è sintomo che ci sei dentro fino al collo... ma anche di più.

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