Extra: Pineapple Express

Ciao Cinerofum! Ahhh che inizio di anno, aahhh che bella la nostra passione!
Siamo lì che cerchiamo di superare le difficoltà intrinseche del 1 dell’anno…spunta Diegone e via: belinata dell’anno: “Estate ai Caraibi”, film inguardabile, come prevedibile, se non per qualche contenuto “extra”; per fortuna a metà si blocca: olè il 2010 tifa cinema. E quindi ci si spara un film mai sentito, ma che sa di quelli che Hollywood sforna sempre più volentieri…tipo “American Pie” oppure “Tutti marci al college”. Insomma il mio viso parte già in modalità broncio.
Il film nel nostro paese, appunto, è anche conosciuto come “Strafumati”. Beh, per dimostrarvi che qui del Cinerofum non ci riteniamo un’elitè di pseudo critici bacchettoni, vi dico che il film fa ridere. Il film non solo fa ciò (e provate a antepormi “Shriek, hai impegni per venerdì 13?” o “Scary Movie” e vediamo se mi si muove il labbro…), ma fa anche risaltare 1) quanto non sia banale fare un film così (sì, ok, il genere rimane il “demenziale”) e 2) quanto i produttori dovrebbero comunque pensare 10k volte prima di finanziare un film che non sia godibile anche un decimo di quello di cui sto parlando (sì ma il produttore si sa…).
La storia regge, è questa una differenza sostanziale. Effetti speciali nulli, solo quelli psicotropi della vera protagonista. Disavventure probabili (lo dico per esperienza…), trovate anti-convenzionali fanno sì che tu ti aspetti che ora…ed invece no, avviene un altro fatto SENZA SENSO.
Rimangono negli occhi (per via delle lacrime) le scene di Saul (James Franco) che tira un calcio al parabrezza incastrandovi il piede e di Dale (Seth Rogen, quello anche di “Molto Incinta”/o) che conta sul compare per farsi issare nel condotto d’areazione. E a chi dice che personaggi e situazioni non sono credibili e che le risate sono pretese solo dai turpiloqui…non credete: vorrei presentargli alcuni individui e fatti della mia vita ed, inoltre, a me non piacciono i Griffin (so cosa vuol dire basare tutto su di una parolaccia).

Magari i criticoni di turno ti vanno ad innalzare “Animal House”, che devo assolutamente rivedere per ricredermi, ma possiamo già dire che in quanto a situazioni “troppo paradossali”…

Vedetevelo, magari passando prima dal vostro pusher, e poi mi direte. Quando il cinema non fa riflettere, ma sganasciare.
(Depa)

1 commento:

  1. No no Bello è bello. Un po demenziale ma molto divertente. Chi lo so di cosa si parla capisce perfettamente le situazioni e comprende che chi scrive.... e si gli piace. comunque la frase "effetti psicotropi della vera protagonista" è bellissima......hhhhe



    Noooooo mi sono sbagliato....

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