Extra: Racconti dell'età dell'oro

"Racconti dell'età dell'oro", di Cristian Mungiu (2009). Venerdì sera, non ho ceduto alla tentazione di "depravazione" del Tigre e me son stato buono a guardarmi questo film rumeno dello stesso regista di "Quattro mesi..." e poi via (me ne parlò in coffee break). In realtà, spulciando qui e là, si dovrebbe parlare di una sua supervisione su 4 cortometraggi di altrettanti giovani connazionali: Uricaru, Hoffer, Marculescu e Popescu. Il film, ben fatto e impacchettato, diverte e stimola. Nel senso che di cose sotterranee (sono leggende "metropolitane" appunto) il film ne racconta, all'orecchio che le sa recepire. Sottoforma di quattro storie dell'epoca del ditattore rumeno Ceauşescu (nato il mio stesso giorno, diverso anno...), il film ci mostra controsensi e logiche morbose che fioriscono sotto un potere che fa della facciata, dell'apparenza il proprio cemento.
Guardatelo (è leggero), queste le mie interpretazioni: 1) l'ossessione per il rispetto e per l'obbedienza ai dettami del partito può solo causare situazioni assurde che sfociano nella comicità (quindi basta belinate, ragionare please); 2) mai adagiarsi sulla routine imposta dalla società, dimenticandoci dei cari vicini, altrimenti il tradimento è alle porte; 3) censura e retorica spinta, invece che nascondere, evidenziano: tanto vale cercare di spiccare per merito reale; 4) il rispetto della morale imposta fa solo danni.
Quattro storie raccontate bene, i registi sono capaci e si vede: ritmi, colori e personaggi impressionano, nonostante i campi siano già stati arati da altri (tra gli ultimi Kusturica).
Non so se davvero i rumeni fossero più sorridenti in quegli anni rispetto a noi oggi, ma di sicuro le analogie tra il nostro paese e quello ci sono... Inquietante: che fosse un film drammaticissimo!? --> Soggettività. TUN!.
(depa)

2 commenti:

  1. OT:
    Ma allora esiste davvero!
    E io che pensavo fosse un fantastico mondo fumoso e surreale.
    Ci sapete fare raga.

    RispondiElimina
  2. beh.. che dire ho appena saputo dove fosse il "lost in translation" per problemi contrattuali e distributivi, la versione cinematografica italiana è priva dell'episodio a firma MUNGIU (che scommettiamo riapparirà in DVD???)
    uno, se non il più riuscito degli episodi (2 ragazzi vendono porta a porta "aria"), che dire...
    pazzi! Sono tutti pazzi!!!

    RispondiElimina