Extra: Carlito ha un cuore che non molla mai

Signore e signori...Brian De Palma. Prego, si accomodi Director...sì, facciamo tutto noi, desidera qualcosa da bere? Un sigaro? Nessun complimento, tutto quello che vuole. Noi del Cinerofum, siamo a sua completa disposizione. A chi, nel 1993, ha deciso di dirigere questa pellicola, al creatore di "Carlito's way" noi offriamo anche...anche...anche il divano! Sì, puoi dormire da noi Brian!
Mamma mia che film. Titoli di testa perfetti, poesia pura, la telecamera danza letteralmente tra le mani del regista americano. "Mi sembra ieri che..." dissolvenza incrociata e dal Paradiso si riparte per mostrare quale sia il percorso esatto per l'Inferno. La colonna sonora è mescolata da maestro d'orchestra. Ogni piano sequenza ipnotizza lo spettatore, il quale si lascia andare, sonnambulo, acquolina alla bocca...è una tentazione tutta hollywodiana, è puro cinema americano, e lo spacciatore De Palma di questa droga distribuisce buste a profusione: la scena ambientata nel retrò del barbiere rende tutti cotti, innamorati persi, al capezzale di quella telecamera che ruota sul panno verde...l'ingresso nel club, con la camera in soggettiva un orgasmo di celluloide, gli attimi prima del bacio e il bacio stesso tra Carlito e Gail è un triplo concentrato U.S.A. movie, ma è così buono, mi piace, non sono più snob. E tutto ciò limitandoci al regista.
Poi c'è lui, il re di questo film: Al Pacino. Interpretazione magistrale, si fa carico di quasi tutto il film, impensabile qualcun altro al suo posto (come accettare un "Casablanca" senza Bogart, un "Taxi Driver" senza De Niro, un "Fronte del porto" senza Brando!?), in ognuna delle scene citate sopra mette tutto se stesso; lui ci mette espressività a livelli massimi, i dialoghi ben studiati (parole pesate, con spruzzate d'ironia) sono ottima spalla.
Il tutto ha un ritmo elevatissimo (pensate alla scena nella metropolitana o alla stazione, in cui si vede il classico stile "depalmiano", già riconosciuto con "Vestito per uccidere"), impossibile staccarsi dallo schermo, in due ore succede di tutto, è una linea retta che va verso il fondo quella di Carlito.
"Questa vita ti si appiccica addosso e se vai su poi vai giù quasi sempre di botto...cerchi la redenzione, cerchi di uscirne fuori, cerchi la retta via ma sappi che tu percorri la via di Carlito." (Marracash)
Incantevole coppia Al Pacino-De Palma.
(depa)

1 commento:

  1. Sempre appassionante e piacevole questo gangster movie targato De Palma- Al Pacino. Appassiona, sconvolge e coinvolge. Tutto gira intorno alla prestazione superba dell’attore italo – americano che il regista esalta al meglio con dissolvenze, inquadrature e scelte di ripesa perfette, come già ben scritto e sottolineato da Depa.
    Da ricordare le riprese all’interno del club con la cine che segue Carlitos per i corridoi, in pista, al tavolo, tanto che sembra di essere lì con lui tra champagne, pistole, coca, tette e culi.
    Grazie Chikungunya e 38 ½ di febbre annessa che ieri pome mi hanno costretto in sala Roots… :)

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