Extra: gli sgummuriati di Alan Taylor

Ieri sera, in sala Uander, il cinema indipendente fa un altro passo nel nostro Cinerofum: nel 1995, l'esordiente regista inglese Alan Taylor, classe '65, dirigendo tre attori anch'essi "novelli", realizzò un film divertente e pulito, senza sbavature o macchie sulla pellicola, dal titolo "Palookaville". Se Marlon Brando sul Waterfront avesse in mente proprio la banda di sderosciati capitanata da Vincent Gallo non lo so, ma sono sicuro che avrebbe apprezzato il buon cinema sbobinato in questi 90 minuti circa.
Bella commedia ambientata in una New York, come sempre, dimentica dei ragazzi in crisi (purché stiano lontani dal centro), narra dei tentativi di un trio di disperati di uscire dalla miseria dalla porta di servizio, con un bel colpo di quelli che si vedono nei film. Invero, il merito di questo "Palookaville" è proprio questo, si lascia i classici film di super furto nel mega casinò circondato da mitra e bazooka alle spalle e tira dritto, mostrando quello che è, probabilmente, il lato più sincero della piccolissima criminalità, quello scalcinato di chi prova ad abbozzare un piano su un tovagliolo di un fastfood (poi ci si soffierà il naso...) . Nulla di mai visto (poi, per noi, cresciuti a pane e "I soliti ignoti"...) però la trama regge, gli attori si presentano alla prima riscuotendo applausi (anche se Vincent Gallo, nel suo "Buffalo '66", dopo soli tre anni, pare che abbia dalla sua altri 30 anni di carriera), alcuni momenti di tenerezza ammorbidiscono un po' la giornata lavorativa. Insomma, non certo il film della vita, ma guardandolo non vi annoierete e non storcerete il naso. Ok , ho capito: Alan Taylor ha diretto episodi di "West Wing", "Six Feet Under", "Sex and the city", "Lost" e tanti altri che, me tapino, non conosco...ehi, ci siete? Ah, ecco, ora tutti a vederlo eh? Non avevo dubbi.
(depa)

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