Vuoto effettodromo

Ci risiamo. Altro Cronenberg debolissimo. Altra accozzaglia di effetti speciali, molto, troppo "anni '80" tra l'altro (eccessivi e vistosi). "Videodrome", del 1982, è pure tremendamente noioso. Fa quasi pena vedere gli attori obbligati a portare a casa la pagnotta abbozzando espressioni preoccupate o addirittura spaventate di fronte ad una pancia squartata da un'allucinazione dovuta ad un tumore al cervello provocato da una videocassetta; poveretti, chissà che fatica.
Sì, avete letto bene. Il nucleo della vicenda è quella scritta qui sopra. Va bene, i mass-media sempre più aggressivi possono convincere dei caproni a buttarsi dalla finestra, o.k., possono riuscire anche in missioni più "di fioretto", però questo film è una vaccata e basta.
Ma "Video Arena", come già scritto, sconcerta per lo scarsissimo appeal; dubito che se uno non ha 17 anni, i brufoli e una tessera ancora valida del college, possa appassionarsi ad una pellicola come questa.
E anche sul piano cinematografico (così, eh, David, se ti capita, en passant...) il film non offre nulla, se non effetti speciali, invero riusciti, ma che paiono castelli in mezzo al deserto, nella più totale disarmonia col resto, armonia, ritmo peraltro inesistenti.
La bocca che esce dallo schermo; la mano che va a infilarsi nella pancia; l'esplosione del corpo dentro il televisore; la mano che esce da un corpo con una granata innestata e il corpo che salta in aria; il corpo si frantuma secernendo budella varie...sono tutti numeri di prestigio buttati lì con la speranza (delusa) di sollevare uno spettacolo che non decolla. Troppo campata per aria la storia e un'inquadratura dei grattacieli che elegantememente scende verso una grande parabola è davvero poca roba. Che sonno.
(depa)

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