Buster Keaton genio volante

Il grande Buster Keaton aveva fatto solo una comparsata in sala Ninna in “Luci della ribalta” di Charlie Chaplin e venerdì notte, con la commedia muta “Le sette probabilità” (1925), è giunto anche il suo momento… ed è stato il classico “esordio col botto”!

Una commedia muta che ricorda molto, per ritmo e dinamiche della storia, opere più recenti nelle quali il protagonista insegue una “meta” tra mille difficoltà, imprevisti ed equivoci.
La pellicola parte ad un ritmo molto blando, anche per la presenza di lunghe didascalie, ma si tratta solo di una specie di introduzione alla storia e comunque il cane che cresce a dismisura regala subito il primo sorriso.
Questo personaggio minuto e dall’espressione triste e stralunata, in questa pellicola, mette in bella mostra la sua grande mimica e le sue incredibili doti acrobatiche e la commedia si dimostra un diesel: come detto, parte lentamente, ma man mano che gira il ritmo aumenta.
Memorabili le gag della guardarobiera che osserva altezzosa il settimo tentativo di Jimmy (Buster Keaton) di procurarsi una moglie (da qui il titolo), l'incursione nella bottega di un orologiaio per sapere che ore sono, la giacca che si incastra nella chiusura del cancello (non pensate che per togliersi d'impaccio Jimmy si levi la giacca!) e quella del viso del vecchio avvocato che sorride ad una delle probabili mogli di Jimmy creando l’equivoco di essere lui il pretendente.
Per velocizzare il ritmo, l’attore e regista gioca anche con le immagini, spostandosi in macchina in un modo parecchio particolare: la macchina con lui dentro rimane ferma e sempre visibile allo spettatore, mentre la scenografia dietro cambia dal punto di partenza a quello d’arrivo.
La scena delle spose è devastante! Una quantità impressionante di comparse invade lo schermo e assale Jimmy per portarlo all’altare, ma lui vuole solo la sua amata Mary Jones, così inizia a scappare: corre, si nasconde, viene beccato, allora ricomincia a correre, salta, vola, rotola, schiva e ancora corre come i pazzi! Sembra di assistere ad una scene di un videogame, Keaton dimostra di essere un incredibile acrobata e la commedia raggiunge un ritmo forsennato!
Le risate e i motivi di stupore si alternano e si fondono dall'inizio alla fine e l’ultima immagine del film è un quadretto fantastico che chiude alla perfezione il cerchio.
Capolavoro.
(Ste Bubu)

1 commento:

  1. Bellissimo tutto, film e recensione. Buster Keaton dà, qui, solo bocconcini delle sue arti ginnica e registica; ma appunto, ancora di più si intuisce la grandezza del personaggio.
    Ritmo davvero incalzante ed intreccio più che creativo: in sala Ninna, anche Ciro ha dovuto cedere alle risa...

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