Non si sa niente


Ueh Trieste Film Festival, qui siamo giunti in dirittura d'arrivo, io e papà. E qui il piatto langue. Ma di brutto. 'Na roba micidiale: o una palla o una mezza vaccata. Peggio degli effetti del gulasch di un buffet di via Valdirivo. Che scurrile! Scusatelo, a volte è letteralmente pervaso di pessimismo ed aggressività (oltre che della suddetta sciatteria lessicale). Il penultimo film in programma "per noi" prevede un polacco dal titolo "Grattacieli fluttuanti", diretto da Tomasz Wasilewski, giovane regista 33enne, al suo secondo lungometraggio. Che dire, ambizioso quanto il titolo, il film si accartoccia su se stesso, senza trovare altra strada, per colpire il pubblico, che spingere sulla sterile forza erotica delle immagini, lasciando ammutolita la sala Tripcovich; vai a scoprire, però, per quale motivo.

I soldi per la pellicola, si vede, c'erano: fotografia ben costruita, luci che attraversano lo schermo con grande effetto (le sequenze acquatiche ci mostrano un liquido perfetto, pronto a lavare via tutto il turbamento del protagonista). Colori patinati che vorrebbero esaltare, per contrasto, le tinte fosche con cui devono convivere i due protagonisti, immersi, ahi loro, in una società tutt'altro che accomodante. Detto ciò, compiendo lo sforzo di strizzare la pellicola sino a trarne un contenuto, questa è noiosa e irritante, proprio per quell'insistenza che proprio non riesce a passare per naturalezza, men che meno per realismo. La famiglia più bacchettona si riscopre quella più comprensiva (di che, poi?), l'amante si trasforma in boia feroce, va bene (anzi, male). Ma il punto è che, nel vasto mare cinematografico abbiamo la possibilità di tuffarci in pellicole più compatte e mature, emozionanti con altre, alte note. Slegato, pare parlare con sé in maniera confusa, così che, non solo uno dei due protagonisti possa chiedere, spaesato, al suo compagno: "Non sai nulla di me", ma finisce col pensarlo tutta la sala, di entrambi.
Insomma, altra delusione in concorso. Voto: 2.
(depa)

ps: Vedi, vedi?!, alla fine è stata una boiata anche per te, ipocrita!

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