Parte la grande gara...del Trieste Film Festival


Via, verso l'Oriente. Cinerofum in trasferta, presente al Trieste Film Festival. Grande esperienza realizzata per merito di mio papà, cui rivolgo un sentito ringraziamento. Nell'elegante città giuliana mi appresto ricco di entusiasmo a questo viaggio nel cinema dell'Europa Orientale, per me fatto di due tappe, sab. 18 e dom. 19 Gennaio 2014. Si parte con un documentario lettone, "Quarantadue", dedicato all'affascinante mondo della maratona. Regia di Laila Pakalnina (classe 1962, autrice di una ventina di pellicole).

Nel trafiletto riportato sul programma della rassegna, l'autrice spiega il suo intento, di portare lo spettatore che non può/vuole avvicinarsi a questa che è, sì, un gara sportiva ma, altresì, un'occasione unica di sana aggregazione. Non si corre certo per la gloria olimpica, o almeno la stragrande maggioranza dei partecipanti. E' più la classica gara con sé che spinge giovani più o meno in fiore e anziani tenaci ma alle strette. Questo il tema. I termini utilizzati sono quelli silenziosi delle immagini, sui cui starnazzano, però, spettatori ora euforici ora spaesati, trombette e fischietti. La telecamera alterna fasi di inquadratura fissa attraversata dai corpi, spesso senza volto, dei corridori, ad altri di visuale in soggettiva. Fatto tutto molto accuratamente, coi tempi giusti, solo un lieve rallentamento dopo i 30 Km, ma come biasimare la regista? Niente di stratosferico, sia chiaro, ma è un documentario che tiene compagnia, dimostrando buona conoscenza del corpo e delle masse.
Ah, dimenticavo: il documentario, di cui sopra, partecipava al concorso per la sua categoria, voti da 1 a 5: Voto: 3.
(depa)

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