Bon-bon musical par Resnais

La settimana scorsa, prima di ritrovarmi, assieme a Marigrade, tra Cannes e dintorni, ho fatto una capatina all'"Oberdan" per andare a trovare un regista amico scomparso recentemente, Alain Resnais. In programma un musical da camera, "Mai sulla bocca", del 2003, che tiene compagnia  con un thè leggero e fa muovere il piedino al suono di una filastrocca. Come cornice l'elegante mise en scène e l'atmosfera un po' sofisticata, un po' spregiudicata, del regista francese, per sdrammatizzare un po' quel gioco di guerra che è l'amore.
Si tratta di un musical rosa con attori francesi di prim'ordine (che paiono davvero divertirsi sul set) e con tanta voglia di ironizzare sulle piccole debolezze che i due sessi mettono in campo nella loro passionale battaglia. Il ritmo non è elevatissimo, né rock. L'intreccio non è nulla di straordinario, da pièce teatrale più che immediata, rimangono negli occhi il cortile all'esterno della garçonnière e il saluto finale dei protagonisti. Non certo un Resnais da recuperare a costo di attraversare di corsa la A4 (i "what" di Lambert Wilson possono anche stufare), ma il Cinerofum vuole vedere tutto. Quasi tutto.
(depa)

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