Attentato alla Settima

Un paio di sere fa, visto anche che sull’isola di Jah si stava scatenando un inferno d’acqua, altra proiezione in sala Town. Relax.
Ho pescato a caso trai tanti film che ho portato con me e mi sono imbattuto in “Buongiorno, notte”, pellicola del 2003, firmata da Marco Bellocchio, che tratta del rapimento dell’Onorevole Aldo Moro e, marginalmente, indaga il clima di terrore in cui l’Italia viveva in quegli anni.
O meglio, vorrebbe farlo, ma con pessimi risultati...
 Il film parte molto lento e i primi momenti di suspense il regista prova a trasmetterli attraverso immagini e musiche che però cozzano tra loro. Scelta azzardata quella di usare brani dei Pink Floyd come colonna sonora e assolutamente sbagliata. Antonioni docet (in “Zabriskie Point” è riuscito con ottimi risultati ad utilizzare solo un paio di tracce delle undici scritte dai Pink per quella pellicola), le musiche dei mitici quattro ragazzi di Londra non sono assolutamente facili da abbinare ad immagini che non siano quelle create e usate nei videoclip o nei concerti da loro stessi ed infatti immagini e musiche risultano slegate tra loro e la sala Town si è riempita di una discreta sensazione di fastidio.
Il regista indaga malamente i personaggi delle Brigate che compirono quell’incauto gesto così che, alla fine del film, non si ha un vero e proprio profilo psicologico di essi, ma un’idea di massima che tutti quanti potevamo già avere. Ci si annoia. Gli attori sono di seconda fascia e si nota, a parte il buon vecchio Luigi Lo Cascio, capo terrorista che, nelle scene dei suoi discorsi deliranti e convinti a tu per tu con Moro, regala gli unici momenti che salvo di tutto il film, ma comunque pochissima roba.
La storia è tristemente nota e l’unica cosa che renderebbe ancora più fastidioso questo film sarebbe un ribaltamento della realtà sul finale… che puntualmente arriva.
Per lo meno il regista critica e distrugge tutti come è giusto che sia… e invece neanche questo: Babilon è tutta lì in bella mostra come povera vittima, subito prima dei titoli di coda.
Terribile.
Ps: si ringrazia Pizzaman e il suo Italian Job in Port Antonio, Portland, Jamaica, per la connessione internet e l'ottimo Tuna Sandwich.
(Ste Bubu)

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